PAL o NTSC: quale formato scegliere e usare?

Durante la compressione di un video MP4 in formato DVD (che viene codificato in formato MPEG-2) mi sono imbattuto nell’annosa questione

PAL o NTSC?

Quale formato usare tra i due? Quale è meglio scegliere?

Stavo infatti utilizzando l’ottimo software Any Video Converter che tra i vari formati disponibili per la conversione in DVD mi elenca sia PAL che NTSC:
pal o ntsc in AVC

Legittimo a questo punto chiedersi quale sia corretto utilizzare.

NTSC e PAL sono due sistemi di codifica video sviluppati per la creazione, trasmissione e riproduzione di contenuti.
I due standard sono stati adottati in maniera differente nelle varie parti del mondo.
PAL è stato utilizzato in Europa (ad eccezione della Francia) e gran parte del mondo asiatico, NTSC è stato preferito in USA, Canada, Giappone.

Wikipedia riporta una mappa molto dettagliata dell’applicazione dei due standard (più del terzo SECAM) nelle varie parti del mondo:
diffusione pal ntsc

Perché è meglio scegliere PAL

Volendo farla breve io ti consiglio di non farti troppe questioni e scegliere il formato PAL.

Le ragioni sono varie:
– l’Italia ha adottato PAL, alcuni sistemi più vecchi potrebbero riprodurre solo quello, meglio non rischiare ed utilizzare lo standard nazionale
– come già visto su mappa PAL ha una diffusione sicuramente maggiore su tutto il resto del globo rispetto l’NTSC e il SECAM
– la risoluzione del PAL è maggiore con 625 linee contro le 525 dell’NTSC
– PAL ha una migliore gestione dei colori

In linea di massima la scelta deve essere quindi quella di basarsi sull’impianto finale su cui verrà riprodotto il video.

È pure vero però che i più recenti dispositivi (quali TV, DVD player, stazioni multimediali) sono pienamente compatibili con entrambi gli standard, e sarebbero quindi in grado di riprodurre senza alcun problema filmati sia PAL che NTSC.

Quindi interrogati seriamente sulla scelta solo se sai che il tuo video verrà riprodotto su sistemi più vecchiotti – presenti su territori diversi dall’Italia – ed adattati di conseguenza a quei dispositivi…
altrimenti scegli PAL! 😉

1 commento

  1. Quanta incompetenza in questo argomento!!!
    La quasi totalità dei dilettanti si ostinano a chiedersi se meglio PAL o NTSC, ma non sta li il problema, ve lo può confermare qualsiasi videomaker degno di questo appellativo, mi spiego meglio: quando si monta un filmato e vengono impostate le caratteristiche: codec – formato -risoluzione – interlacciato – progressivo, viene anche scelto il F/rate ossia la frequenza dei fotogrammi per secondo; quindi tutto fila liscio fin tanto che poniamo sulla time/line filmati che hanno la stessa frequenza, 30 o 25 la resa finale non è avvertita dall’ occhio umano; il problema sorge quando si vuole inserire un filmato ripreso a 30fps su un progetto dove si sono già messi filmati ripresi a 25fps e quindi impostato a tale frequenza (io da professionista posseggo 4 videocamere tutte PAL (25fps) il software provvederà a renderizzare i vari video girati alle impostazioni iniziali, quindi alterando la frequenza, prendendo solo 25 fot. delle clip a 30 che gli abbiamo dato e viceversa aumentando a 30 ( se abbiamo “battezzato” inizialmente a questa frequenza) quelli girati a 25 con il risultato in entrambi i casi di panoramiche “scattose”; nel 1° caso mancheranno 5 fot. ogni sec. mentre nel 2° caso ve ne saranno 5 ripetuti, ecco dove stà il guaio! non se è migliore Pal o Ntsc, non parliamo poi dell’ audio che risulterà tutto fuori sincronismo!
    CONCLUSIONE: vanno bene entrambi ma NON SI POSSONO MESCOLARE
    provare per credere.
    Purtroppo i Paesi che hanno iniziato a fabbricare queste action cam adottano NTSC (USA e Japan) le prime Go-Pro erano solo a 30 fps (ancora adesso quelle più economiche) poi le successive hanno il doppio standard, ma costano anche molto di più; per questo non me la sono ancora comprata.
    Spero di aver spiegato dettagliatamente dove stà l’ inganno, attenzione, le multinazionale ci giocano molto sull’ incompetenza delle persone che non conoscono a fondo i dati tecnici, addirittura molte volte vengono omessi proprio i più importanti.

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